Monografia a stampa
Bellina, Antonio
Villanova di San Daniele : Glesie Furlane, 2007
Abstract/Sommario: In lingua friulana come originariamente fu scritta: "Il vêr Pastôr di un paîs nolè il plevan, ma il Signôr. Sal mancje il plevan, nol cole il mont. Se al mancje il Signôr, il mont nol stâ su." pre Toni Beline, plevan Ordinato sacerdote nel 1965, Esercitò il ministero a Codroipo, a Valle e Rivalpo e a Trelli, infine a Basagliapenta di Basiliano, dove intanto aveva iniziato a seguire Don Angelo Tam nella sua parrocchia di Villaorba, dove gli succedette, diventandone parroco il 13 ottobre ...; [Leggi tutto...]
In lingua friulana come originariamente fu scritta: "Il vêr Pastôr di un paîs nolè il plevan, ma il Signôr. Sal mancje il plevan, nol cole il mont. Se al mancje il Signôr, il mont nol stâ su." pre Toni Beline, plevan Ordinato sacerdote nel 1965, Esercitò il ministero a Codroipo, a Valle e Rivalpo e a Trelli, infine a Basagliapenta di Basiliano, dove intanto aveva iniziato a seguire Don Angelo Tam nella sua parrocchia di Villaorba, dove gli succedette, diventandone parroco il 13 ottobre 2006. Morì a Basagliapenta il 23 aprile del 2007. Fu uno dei protagonisti della vita culturale friulana a cavallo tra il XX ed il XXI secolo. Si distinse per la sua lucida e spesso polemica analisi di temi relativi alla friulanità ed alla pastorale religiosa. È considerato uno dei migliori prosatori contemporanei in lingua friulana. La sua opera principale è la traduzione in collaborazione con Francesco Placereani della Bibbia in friulano. Nota è anche lopera La fabriche dai predis, in cui narra in forma polemica gli anni di studio nel seminario arcivescovile di Udine. Come giornalista, ha pubblicato numerosi editoriali sul mensile "La Patrie dal Friûl" e articoli dopinione su "La Vita Cattolica" settimanale diocesano udinese e su "Il Dono", mensile dinformazione della Associazione Friulana dei Donatori di Sangue AFDS. Il 23 aprile 2008 venne scoperta, nella sacrestia di Basagliapenta, una targa in suo ricordo.