Monografia a stampa
Erto e Casso : Lo *scorrere dell'acqua e del tempo, 1998
Abstract/Sommario: C'era una volta un bambino, un bambino come te che viveva in un paese come il tuo. Un giorno questo bambino era in casa perché stava piovendo e non poteva giocare fuori. Guardava dalla finestra le gocce cadere, sul muretto, sui sassolini grigi, nel prato, sulla carriola lasciata dal papà in mezzo al cortile. Pian piano la pioggia incominciava a cessa- re; le nuvole stavano via via andandosene, quando... Un bellissimo arcobaleno apparve nel cielo. Il bambino lo guardò felice e intanto ...; [Leggi tutto...]
C'era una volta un bambino, un bambino come te che viveva in un paese come il tuo. Un giorno questo bambino era in casa perché stava piovendo e non poteva giocare fuori. Guardava dalla finestra le gocce cadere, sul muretto, sui sassolini grigi, nel prato, sulla carriola lasciata dal papà in mezzo al cortile. Pian piano la pioggia incominciava a cessa- re; le nuvole stavano via via andandosene, quando... Un bellissimo arcobaleno apparve nel cielo. Il bambino lo guardò felice e intanto col dito seguiva i suoi colori, ma guarda...l'arcobaleno finisce nel prato tra i sassi grigi, e ne colora qualcuno, uno rosso, uno giallo, uno blu. Incuriosito il bambino corse fuori, si avvicinò e raccolse i sassi colorati. Che meraviglia! Li prese in mano e stava per metterli in tasca quan- do... Toh! Che sorpresa! Ce n'è un altro mucchietto vicino al cancello. Il bambino corse al cancello e raccolse il secondo mucchietto di sassi. Che bei colori! Ma guarda...Dove incomincia la discesa ce n'è un altro e poi un altro più giù. Il bambino correva raccogliendo i mucchietti. Che colori meravigliosi! All'improvviso un altro mucchietto vicino alla vecchia fontana. Gli venne voglia di tirarci dentro un sasso. PLOF! Sull'acqua si formarono dei cerchi e... Orpo! Diventano di tanti colori: rosso, verde, giallo, blu... ma sono i colori dell'arcobaleno! E al centro che cosa c'è? Una rana? Sì una rana verde, grossa, con gli occhi gialli. E la rana gli dice: "Sono la rana Matilde; sono una rana innamorata ma tanto smemorata: se lavo le lenzuola non mi vengono pulite, se devo fare un decotto sbaglio le erbe, quando cucino metto lo zucchero al posto del sale... Il mio innamorato non mi vuole più e se n'è andato. Aiutami ti prego". E finito di parlare la rana uscì dall'acqua e si mise sul bordo della fontana. Il bambino, sorpreso, guardò la rana e poi disse: "Ma come posso aiutarti? lo non so lavare. non conosco le erbe e neanche so cucinare". La rana allora disse: "I sassi che hai in mano sono magici, prova a buttarne un altro nell'acqua". Allora lui scelse un bel sasso blu e lo gettò nella vasca. Tra i cerchi tutti blu comparve la figura di un grande mago. "Io sono il mago Clemente e conosco il segreto per sbiancare i panni, se tu la lisciva vuoi fare cenere e acqua bollente devi usare; Se altro vuoi sapere lo gnomo devi chiamare" ..e poi di colpo sparì. La rana felice disse al bambino di scegliere un altro sasso. Il bimbo tirò allora un bel sasso verde. Tra i grossi cerchi verdi comparve lo gnomo. "Io sono lo gnomo e conosco il segreto delle erbe per curare. Se ti vuoi addormentare la camomilla dovrai usare e il mal di gola la menta e la salvia te lo faranno passare". Detto questo anche lui sparì. Il bambino allora prese un bel sasso giallo. Lo tirò e tra i cerchi gialli... "AH AH AH! Ecco la strega! Io onosco il segreto del cucinare se vuoi il tuo innamorato conquistare acqua, sale e farina sono gli ingredienti per una buona polentina". E finito di parlare anche lei scomparve. All'improvviso da sopra la salita si sentì la voce della mamma. "Dove sei, vieni a casa, cosa fai laggiù, vuoi bagnarti tutto?" Il bambino chiamò la mamma e vicino alla fontana le raccontò tutto quello che aveva visto. La mamma non credeva ad una sola parola di quello che diceva suo figlio: "Non inventare storie, è ora di andare a casa, vieni". Il bambino allora disse: "Stai attenta, guarda" Prese un bel sasso rosso, lo gettò nell'acqua ma...i cerchi non si colorarono e il sasso cadde in fondo alla vasca, non venne fuori nessuno. Allora la mamma prese il bambino per la mano e incominciò a tirarlo per portarlo via. Il bambino tristemente si mise a camminare dietro di lei, la mamma gli teneva la mano e gli diceva: "È tardi e dobbiamo andare dalla nonna". Ma lui non la sentiva mise la mano libera in tasca, tirò fuori un bel sasso rosso... Si voltò... Fece l'ultimo tiro e...tra i cerchi dell'acqua tutti colorati, comparve la rana e il suo innamorato, felici, che lo salutavano e gli facevano l'occhiolino.