Monografia a stampa
James, Henry
Greville Fane ; The Middle Years
Roma : Gruppo Editoriale l'Espresso, 2016
Abstract/Sommario:
Greville Fane – Greville Fane / The Middle Years - Gli anni di mezzo
Henry James trovò l’ispirazione per il racconto qui presentato, Greville Fane, a partire dall’aneddoto secondo cui il noto romanziere Anthony Trollope avrebbe voluto iniziare il figlio più giovane, Frederic, alla scrittura, intesa alla stregua di qualsiasi altro lavoro.
È evidente che James trovasse piuttosto bizzarra la visione implicita dietro questi discorsi, ossia che il talento letterario sia un’abilità acq ...; [leggi tutto]
Greville Fane – Greville Fane / The Middle Years - Gli anni di mezzo
Henry James trovò l’ispirazione per il racconto qui presentato, Greville Fane, a partire dall’aneddoto secondo cui il noto romanziere Anthony Trollope avrebbe voluto iniziare il figlio più giovane, Frederic, alla scrittura, intesa alla stregua di qualsiasi altro lavoro.
È evidente che James trovasse piuttosto bizzarra la visione implicita dietro questi discorsi, ossia che il talento letterario sia un’abilità acquisibile in seguito a un apprendistato e che la scrittura sia una professione anziché una vocazione. Nasce da queste considerazioni, intrise di un’amara ironia, la figura di una romanziera estremamente prolifica (autrice di opere ricche di intrighi sentimentali ma stilisticamente povere), con un forte senso pratico e uno spiccato senso per gli affari, abbastanza spregiudicata da ritenere la scrittura il mezzo atto a compiere la scalata sociale e assicurare l’agiatezza economica a sé e ai figli.
E proprio nell’analisi del rapporto tra vocazione alla grande letteratura e riscontro commerciale, tra scrittore e critica, arte e vita vissuta, che ricaviamo l’accorata dichiarazione poetica di Henry James su cosa sia per il grande autore americano “fare letteratura”.. -
Quando The Middle Years fu pubblicato nel 1893, Henry James era già uno scrittore affermato, sebbene il suo successo commerciale fosse piuttosto limitato, come traspare dalle sue lettere e dal suo taccuino, in cui esprime l’aspirazione a un riconoscimento più consistente; e non è un caso che questa aspirazione si ritrovi anche in molti scrittori e artisti protagonisti delle sue opere.
In questo senso The Middle Years rappresenta tuttavia un’eccezione, perché, pur avendo come protagonista uno scrittore, il punto centrale non è la ricerca della fama letteraria, ma la confessione dell’artista, che guarda con ansia al valore della sua arte e si rende conto della solitudine a cui l’ha portato il suo lavoro. Anche altri sono gli elementi che fanno di The Middle Years un prodotto atipico di James. L’atmosfera è più malinconica e presenta accenti più profondi, mentre la prosa mostra una maggiore tendenza al lirismo e alle immagini poetiche.
Inoltre, rilevante nel racconto è il complesso rapporto tra i due protagonisti maschili, Dencombe e il dottor Hugh, che appare pieno di comprensione e di simpatia, qualità che solitamente James attribuisce piuttosto ai suoi personaggi femminili. La relazione tra i due uomini assume una forte valenza simbolica: il dottore incarna, con la sua ammirazione incondizionata per l’artista, quel pubblico che permette all’artista stesso di trovare quell’interlocutore ideale che lo rassicura sul suo fine: seguire il richiamo dell’arte e restarle fedele nonostante le frustrazioni, i dubbi, le distrazioni.
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