Film
Gaberscek, Carlo
Il Paesaggio friulano nel documentario cinematografico (1910 - 1969)
[Gemona del Friuli] : La Cineteca del Friuli ; 2006
Abstract/Sommario:
Negli ultimi decenni la produzione di documentari d’arte è in notevole aumento. Sono principalmente destinati al mercato televisivo, ma anche a quello cinematografico e “home video”. Molto più rari erano nei decenni passati, ovvero in un periodo in cui non si era ancora affermata la “cultura di massa”, come negli anni ’50 e ’60, quando, essendo poco diffusa la televisione, il pubblico aveva l’occasione di vedere di tanto in tanto qualche documentario con contenuti artistici nelle sale ...; [leggi tutto]
Negli ultimi decenni la produzione di documentari d’arte è in notevole aumento. Sono principalmente destinati al mercato televisivo, ma anche a quello cinematografico e “home video”. Molto più rari erano nei decenni passati, ovvero in un periodo in cui non si era ancora affermata la “cultura di massa”, come negli anni ’50 e ’60, quando, essendo poco diffusa la televisione, il pubblico aveva l’occasione di vedere di tanto in tanto qualche documentario con contenuti artistici nelle sale cinematografiche, dove, all’epoca, prima del film, veniva obbligatoriamente proiettato un cortometraggio della durata di circa dieci minuti.
Al di fuori dei circuiti cinematografici qualche documentario sull’arte veniva realizzato anche dai cineamatori, ovvero dilettanti, appassionati di cinema, che facevano capo ai locali Cineclub. Tali pellicole circolavano nell’ambito dei vari Cineclub (ne esisteva uno in ogni provincia) e partecipavano a concorsi locali (come quello di San Daniele del Friuli, che si teneva all’inizio di luglio) e nazionali (a Montecatini, in agosto).
Sono testimonianze filmiche che ci restituiscono aspetti, architetture, ambienti, tradizioni di un mondo che oggi appare molto lontano e spesso è addirittura scomparso.
Molti di questi documentari sono andati perduti, ma alcuni di essi sono stati recuperati dalla Cineteca del Friuli, la quale, nell’ambito di un vasto progetto di salvaguardia e valorizzazione del cinema del passato, anche come importante documento del costume, di rappresentazione di modi di vita e luoghi del Friuli, dopo aver provveduto al loro restauro e digitalizzazione, ha realizzato alcuni dvd, tra cui Il paesaggio friulano nel documentario cinematografico, 1910- 1969; Il Friuli perduto nei documentari di Antonio Seguini de Santi, 1955-1963; Il Friuli perduto nei documentari di Giorgio Trentin (1955-1969).
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