Monografia a stampa
Jewett, Sarah Orne
Lady Ferry ; A Winter Courtship
Roma : Gruppo Editoriale l'Espresso, 2016
Abstract/Sommario:
"A Winter Courtship" racconta l'incontro tra Jefferson Briley, anziano vedovo che svolge il servizio postale fra due paesini del Maine, e la signora Fanny Tobin, vedova anche lei anziana, che un giorno sale sulla vettura del signor Briley. Nello stentato dialogo intessuto di ordina ...; [leggi tutto]
"A Winter Courtship" racconta l'incontro tra Jefferson Briley, anziano vedovo che svolge il servizio postale fra due paesini del Maine, e la signora Fanny Tobin, vedova anche lei anziana, che un giorno sale sulla vettura del signor Briley. Nello stentato dialogo intessuto di ordinarie malinconie, fra i due si crea una soffusa atmosfera crepuscolare e nelle sette miglia del viaggio, reso molto lento dall'età avanzata della giumenta, accadrà qualcosa che cambierà per sempre il resto delle loro esistenze: un adeguarsi in fondo lieto alle dolci regole di un mondo felice.. - Lady Ferry – Lady Traghetto
Di lady Traghetto nessuno sa niente, neanche il nome. È stata chiamata così perché un giorno si presentò, già vecchissima, al traghetto fluviale antistante la casa di campagna di Agnes e del marito Matthew, dicendo che in quella stessa casa aveva abitato molti anni prima, e i due, impietositi dal suo aspetto e dal suo smarrimento, l’avevano accolta.
Dell’episodio viene a conoscenza Marcia, l’io narrante, durante un’estate passata da bambina appunto in casa dei cugini Agnes e Matthew a causa di un lungo viaggio in mare dei genitori: un’estate fatta di stati d’animo contrastanti, di fiducia e di nostalgia, di affetti dichiarati e sentimenti frustrati, che però si svolge tutta intorno al rapporto davvero speciale che la piccola instaura con la vecchia lady, che tutti in famiglia considerano innocuamente pazza. A poco a poco il racconto si colora di venature soprannaturali, anche se, al di là delle chiacchiere della gente, per ogni strano fenomeno potrebbe esistere una spiegazione reale.
Il doppio binario su cui la narrazione corre è costruito dall’autrice con notevole perizia, e il racconto riceve una sua unitarietà proprio dal senso di preoccupata meraviglia con cui Marcia fa le sue scoperte, sia nella nebulosa biografia di lady Traghetto, sia in quella grande casa e nella campagna circostante.
Questi orizzonti limitati, che proprio in quanto limitati consentono improvvise scoperte di significato, sono del resto tipici della narrativa di Sarah Orne Jewett: era infatti nata nel Maine, che nel secondo Ottocento costituiva un vero e proprio paradiso naturale; ovvio dunque che la scrittrice ricevesse da quella natura un’impronta decisiva, che fondeva la presenza imperiosa dell’oceano con l’universo delle foreste, formicolante di vita e di profumi.
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