Monografia a stampa
Pirandello, Luigi
Sei personaggi in cerca d'autore ; Enrico 4.
Milano : A. Mondadori, stampa 1988
Abstract/Sommario:
"Questa mia servetta Fantasia ebbe la cattiva ispirazione di condurmi in casa tutta una famiglia, non saprei dir dove né come ripescata, ma da cui, a suo credere, avrei potuto cavare il soggetto per un magnifico romanzo. Insomma quei sei personaggi, nati vivi, volevano vivere." Così scrive Pirandello nel 1925, nella premessa aggiunta alla terza edizione dei "Sei personaggi in cerca d'autore". Rappresentata per la prima volta al Teatro Valle di Roma nel 1921, la pièce aveva ottenuto un' ...; [leggi tutto]
"Questa mia servetta Fantasia ebbe la cattiva ispirazione di condurmi in casa tutta una famiglia, non saprei dir dove né come ripescata, ma da cui, a suo credere, avrei potuto cavare il soggetto per un magnifico romanzo. Insomma quei sei personaggi, nati vivi, volevano vivere." Così scrive Pirandello nel 1925, nella premessa aggiunta alla terza edizione dei "Sei personaggi in cerca d'autore". Rappresentata per la prima volta al Teatro Valle di Roma nel 1921, la pièce aveva ottenuto un'accoglienza tempestosa, con il pubblico che urlava "Manicomio!" dalla platea. Né poteva essere diversamente, vista la portata rivoluzionaria di quei sei personaggi senza nome che irrompono per declamare la propria catastrofe. Espressione del disordine incoercibile che li ha generati, essi sono l'inizio di una rivoluzione che ha cambiato la storia del teatro e spalancato allo spettatore la dimensione straniante del luogo in cui finzione e realtà si fronteggiano in un abbraccio impossibile.. - La malattia mentale segnò profondamente la vita di Pirandello, la moglie ne soffrì e venne ricoverata in ospedale psichiatrico. Molte opere di Pirandello ruotano attorno al fattore pazzia. La follia viene vista come un rifugio rispetto alla sofferenza dell'esistere.
Il più noto e significativo esempio è probabilmente quello dell'Enrico IV di Pirandello che, come altri personaggi pirandelliani, sceglie la pazzia per sfuggire alla realtà (il protagonista prima impazzisce, poi tornato normale si trova costretto a fingere di essere ancora pazzo).
L'alienazione mentale dà quindi tranquillità e fissità che si oppone alla straziante molteplicità della realtà. Enrico IV è un dramma in 3 atti considerato, insieme a “Sei personaggi in cerca di autore”, il capolavoro teatrale di Pirandello ed è uno studio sul significato della pazzia e sul tema caro all'autore del rapporto, complesso e alla fine inestricabile, tra personaggio e uomo, finzione e verità. La prima rappresentazione fu al teatro Manzoni di Milano nel 1922.
[comprimi]